Il problema è che non te ne rendi conto fino a quando non ti capita di leggere l'Etichetta. In Italia non mi sognerei mai di leggerla, probabilmente perchè so cosa sto comprando, ma anche a Londra e in Danimarca non ho mai pensato che era meglio darci un'occhiata. Da quando sono qui e ho preso 6 kg in 2 mesi mangiando normalmente come ho sempre fatto, mi sono iniziata a porre delle domande.
Ad esempio, il pane è dolce?
Ho provato 4 diversi tipi di pagnotte senza contare quello che usiamo a lavoro, ed è dolce. E non me ne ero resa conto fino a quando a lavoro non mi è capitato di fare focaccia e mi son fulminata.
E i cereali?
I cereali che sanno di cereale non ci sono, ne trovi altri 30, 40, 50 tipi diversi, leggi l'etichetta e a parte il "corn sirup" (zucchero di mais) che ricorre costantemente, ce ne sono altri dieci diversi, ed alcuni nemmeno sapevo erano zucchero.
Così ora entro nel supermercato e sono diffidente, come quando entro in libreria;
"Uh bel titolo, uh bella copertina vediamo la trama.... <Fate la conoscenza di Tata, 29 anni vecchia, si trasferisce in America per seguire i suoi sogni e diventa obesa perdendo lavoro, famiglia e affetti fino a quando, dopo una puntata di Ophra, non si porta a una decisione drastica il suicidio> ?!!"
E la finisci che non lo compri per la trama, la traduzione e poi ti hanno spoilerato il finale!
Quando ti guardi in giro e vedi così tante persone non leggermente sovrappeso o con la pancetta o un pò di "effetto muffin" ma che realmente hanno difficcolta a camminare, o che hanno tutori alle ginocchia, o peggio la pancia che sborda da sotto la gonna ( e non sta scherzando aveva la pancia che sbordava da sotto la gonna) ti vien la pelle d'oca e lo pensi "se mai divento cosi mi ammazzo".
Ma non è solo colpa loro, è l'etichetta (e chi sta dietro l'etichetta) di cui parlavo prima la vera responsabile.
Perchè quando la media di zuccheri a porzione è tra i 7 e i 22g non mi sorprende il poco tempo in cui ho preso peso, e non voglio nemmeno pensare a chi nasce e cresce qui.
Controllando quello che mangio mi son resa conto che anche il mio umore sta migliorando.
Quello che mi ha dato più da pensare però è stato il Pomodoro.
In quasi 5 anni a Londra non ho mai trovato un pomodoro che sa di pomodoro. E chi vive fuori Italia sa di cosa parlo.
Qui, ho fatto una volta la spesa da Whole foods e ho avuto una delle migliori insalate da non ricordo nemmeno quando. Il pomodoro era puro Umami. Dolce e acidulo e succoso, sapeva di pomodoro vero.
E ho comprato pomodori da whole foods a Londra, non sapevan di nulla uguale.
Quindi mi chiedo "il cibo Americano fa così schifo?" Perchè sti pomodori son cresciuti qui e sono buonissimi.
Forse è solo cattiva educazione, informazione, evoluzione...
Perchè il cibo buono in America c'è... Bisogna saperlo cercare.